Il design è un processo continuo di problem solving. Spetta sempre al designer trovare infatti la soluzione migliore per il brief del cliente, nei tempi giusti e rientrando nel budget prefissato. Quando riesce a far questo, sono tutti felici.

A volte però, il processo non è così lineare. Nei paesi anglosassoni è spesso usata l’espressione “You had one job” (che può essere tradotta con “una cosa dovevi fare“) per indicare, in modo ironico, gli errori più incredibili fatti da persone nel proprio lavoro. Sul web questa frase è spesso associata ad immagini che evidenziano dei lavori mal eseguiti tanto da risultare divertenti!

4 Progetti di Design Fallimentari

Fortunatamente, la sfortuna di un designer è una lezione gratuita per un altro designer su cosa non fare. A questo proposito oggi vorrei parlarvi di quattro “fantastici” progetti fallimentari e cosa possiamo imparare da loro.

1. Cartone del Latte Tesco

Visto la foto sopra? Notate niente di strano? Certo, per qualcuno potrebbe essere un’illustrazione perfettamente ordinaria per un packaging, ma una volta messo a fuoco sullo spazio negativo dell’immagine si vede una certa parte del corpo umano…che ovviamente è inappropriata, soprattutto per una cartone del latte! Creato da Oisín Hurst, direttore creativo di wondr.io, questo design è stato uno dei suoi primi incarichi (ma non è stato l’ultimo eh!).

Nell’immagine sopra, la piega del packaging è troppo bella per essere vera e serve solo ad aggiungere al danno la beffa! Per evitare la stessa sorte di Hurst, ricordate di fare un passo indietro dal vostro progetto di tanto in tanto e concedetevi il tempo sufficiente per rivedere il design prima di inviarlo.

2. Font Borsa BelleChic

Ogni volta che lavorate con la tipografia è fondamentale che il messaggio non possa essere interpretato erroneamente (a meno che non sia quella la vostra intenzione, ovviamente). Sfortunatamente, la grafica di questa borsa realizzata per il negozio di moda online BelleChic ha messo il design al di sopra della funzionalità.

Scegliere la parola “glitter” con una tipografia opportunamente luccicante ha perfettamente senso in questo contesto, ma la sfortunata scelta del font corsivo trasforma il design in qualcosa di molto…sinistro!

Come qualche utente ha fatto subito notare all’azienda, questo pezzo di “word art” rende la parola glitter molto simile alla parola “Hitler” ad un primo sguardo. Per evitare errori simili bisogna mantenere la tipografia ben chiara, assicurandovi di non mescolare un font elaborato con un materiale di stampa tendenzialmente difficile da leggere.

3. Poster Ready Player One

A differenza dei due disegni sopra, l’errore presente in questo poster è sicuramente meno evidente.

Invece, c’è qualcosa di strano nella gamba destra del personaggio mentre scala il palo del telegrafo. Forse è colpa dell’angolatura o forse è l’azione stessa dell’arrampicata, ma in entrambi i casi…la gamba destra sembra troppo lunga!

Ma è davvero così? Alcuni esperti e appassionati hanno contestato questa ipotesi. Altri hanno detto che è un errore che ci può stare, visto che si tratta pur sempre di un film di fantascienza. Come designer dovremmo però sempre trovare un certo equilibrio tra estetica e accuratezza, soprattutto quando si tratta di realizzare delle illustrazioni o dei personaggi.

4. Poster “Smetti di Fumare” su Scuolabus

Questo è il classico esempio di come anche il più sincero e nobile dei progetti possa trasformarsi in un fallimento. In questo caso, ad essere errata è la posizione delle scritte.

A differenza dei precedenti, questo errore è dovuto ad un problema di contesto piuttosto che ad un errore di progettazione. Il messaggio di smettere di fumare è chiaro e abbastanza conciso da funzionare perfettamente, peccato che il posizionamento del nome “School” vicino alla parola “Quit” lo fa apparire come un appello ai bambini ad abbandonare gli studi!

Quando si tratta di contesto, c’è solo una cosa che il designer può fare per garantire che il loro lavoro non diventi fallimentare: controllare e ricontrollare non solo le immagini, ma anche la disposizione dei font sul progetto e adattarli ad ogni supporto sul quale verrà visualizzato.