Apple. McDonalds. Twitter. Coca Cola. Nike. Cos’è che rende questi simboli così leggendari ed iconici? E’ la bellezza della palette cromatica usata? O forse è perché spiegano al meglio cosa fa la compagnìa? In realtà, gli elementi presenti in questi quesiti non sono così importanti per un logo. Ciò che è realmente importante è la loro unicità. Essa è infatti il fattore più importante per qualsiasi logo professionale. I clienti di tutto il mondo cercano e sono disposti a pagare qualunque cifra a patto che il loro logo sia unico e facilmente identificabile. Per rispondere a queste richieste, da cosa è costituito il processo creativo di un grafico che ha come obiettivo quello di realizzare un logo grandioso? Processo creativo di un logo: 5 fasi fondamentali

 

1. Conoscere il cliente

Un grande logo è l’espressione dei valori, della cultura e dell’organico di un’azienda. Pensa al logo come a un impiegato il cui obiettivo principale è quello di essere caratteristico e rappresentare l’azienda per cui lavora nel miglior modo possibile. Che aspetto dovrebbe avere? E’ il boss o il ragazzo della porta accanto? E’ rumoroso ed entusiasta oppure discreto e saggio? 

Alla base del processo creativo per la creazione di un logo c’è proprio il porre queste domande ai diretti interessati, ovvero ai clienti. L’obiettivo è quello di conoscere quante più cose possibili sull’azienda, sulla loro cultura e il loro business e soprattutto qual è il messaggio che vogliono trasmettere con il logo.

 

2. Conoscere come verrà impiegato il logo

Questa fase riguarda la risposta ad una semplice domanda: in che modo e come verrà impiegato il logo? Saperlo è essenziale per il processo creativo del logo perché comunica al grafico cosa può e non può fare da un punto di vista del design.
Ad esempio, una compagnìa aerea richiede un impiego del logo molto specifico dal momento che il logo dovrà essere piazzato sull’ala dell’aereo, la quale essendo alta e stretta, vincola il grafico nella progettazione del logo.

Per questa ragione, valuta attentamente dove il logo deve essere posizionato in maniera tale che tu non perda tempo in idee che non possono essere messe in pratica.

3. Creare un certo numero di bozze

Creare una mole molto grande di bozze ti renderà più facile scoprire quali sono le idee buone da quelle cattive. Per via di questa semplice verità, i grafici in genere creano molte bozze nella fase di brainstorming per poi sceglierne alcune da presentare al cliente.

 

4. Rifinire

La fase di rifinitura è la più lunga perché include un sacco di revisioni riguardanti i miglioramenti e i cambiamenti per le bozze del logo presentate. A volte il cliente sceglie solo una bozza da rifinire ma spesso ne sceglie anche due o tre. I colori, i dettagli e altre varie caratteristiche vengono aggiunte, cambiate o scartate durante la fase di rifinitura del un processo creativo. Vengono anche effettuate delle prove in situazioni diverse per vedere dove il logo rende meglio – a volte un dettaglio di un logo sulla carta non rende poi bene su un edificio. La fase di rifinitura si conclude con la scelta definitiva di un logo, che viene approvato e preparato per lo sviluppo dell’identità.

 

5. Sviluppare l’identità

Come puoi immaginare, un grande logo costituisce il punto primario dell’identità di un brand di successo. Durante la fase dello sviluppo dell’identità nel processo creativo, tutte le caratteristiche di un logo vengono raccolte in un  brand book,  che descrive come il brand vuole mostrarsi al pubblico. Questo fase mostra come operare con il logo e stabilisce quali sono i colori, il layout standard e altri elementi per la creazione del materiale commerciale, in maniera tale che le aziende si assicurino che la loro identità venga preservata e sia guidata dagli stessi princìpi anche con l’apporto di grafici diversi.